Primo articolo del 2017 e per consuetudine dovrei scrivere di buoni propositi e speranze per il nuovo anno. Invece no, oggi sono qui a ciarlare di futilità e librerie. Se volete leggere un articolo serio, passate oltre, qui non c’è nulla che fa al caso vostro. Dicevamo…futilità….
Chi non conosce la libreria Billy? Ma sì dai quella dell’Ikea, credo la libreria più venduta al mondo cioè questa:
Ecco che ieri la libreria più semplice che c’è, è diventata il tormentone della giornata e un giochino sciocco ma spassoso condiviso con il mio bimbo grande, esteso poi a tutta la famiglia. Non prendetemi per pazza, ora vi spiego le dinamiche.
Diego, ormai dodicenne e prossimo a quella fase che ogni genitore non vorrebbe mai passare, aveva bisogno da tempo di una libreria per contenere, ordinatamente e senza troppi fronzoli bambineschi, i suoi libri scolastici, i giochi della Ps4 e i fumetti. In cantina abbiamo una bellissima libreria pronta all’uso ma decisamente imponente per la camera di un ragazzino che ha come unica preoccupazione di avere abbastanza spazio per utilizzare il controller mentre gioca a Fifa.
Santa Ikea ci può aiutare. Catalogo alla mano, individuiamo nella sezione delle librerie, una che potrebbe fare al caso nostro. Quindi ritornando a ieri, porto Emma e Linda dalla nonna e io e Diego partiamo alla volta del grande magazzino svedese dell’arredamento. Giro d’obbligo tra gli ambienti con vari mugugnamenti del dodicenne,
e alla fine troviamo il reparto che ci interessa. Niente, la libreria prescelta non ci piace ma ecco che lì, vediamo Billy e diventa nostra amica. Billy ci accompagnerà per tutta la giornata, cose del tipo: andiamo a prendere Billy? Che colore prendiamo Billy? Starà bene Billy? Portiamo a casa Billy? Eccetera. Sì, è vero siamo due stupidi ma ci basta poco per divertirci e vi assicuro che riuscire a divertire un dodicenne non è una cosa tanto semplice. Quando aveva due anni bastava fargli le boccacce per farlo ridere, prova ora!
Billy è diventata il pretesto per passare del tempo divertendomi con mio figlio che, troppo spesso ormai, sta per i fatti suoi, un po’ perchè è maschio e non sopporta le smancerie delle sorelle più piccole (e in questo è da capire!), un po’ per l’età e la prossima adolescenza.
Carichiamo Billy sulla nostra auto, che non è cosa da poco perchè dal momento che l’abbiamo appoggiata sul carrello mi sono preoccupata di come avremmo fatto a
1) farla stare in macchina e
2) come sollevarla.
Mai sottovalutarsi e soprattutto mai sottovalutare tuo figlio dodicenne che pesa quasi quanto te. Billy ha viaggiato tra noi, abbassando il sedile di mezzo anteriore (fortuna ho una 6 posti). Arrivati a casa, ci siamo presi cura di Billy, montata, collocata e pulita. Pronta all’uso. Il gioco è continuato con tutti gli altri, Billy è diventata una di noi. Grazie Billy, ora sarai una semplice e funzionale libreria ma ieri hai fatto ridere me e il mio bambino.
Il presente articolo non è sponsorizzato, la pubblicità a Billy è gratuita.