Le camicie sono perfette per essere riciclate, perchè non farlo? Ecco un modo veloce per recuperare al meglio la maggior parte di tessuto.
Sono sempre dispiaciuta quando devo buttare dei capi di abbigliamento con ottimi tessuti. Le camicie, così come jeans e pantaloni, sono confezionati con tessuti belli e resistenti che possono essere riutilizzati in progetti creativi. Basta fare una ricerca sul web per trovare un progetto da adattare ai capi che vogliamo riciclare (in fondo all’articolo ve ne metto qualcuna). Io, oltre ai tessuti che compro, ho una scatola piena di camicie di mio marito (e lo ammetto anche qualche jeans), la mia idea è di poterci fare un quilt, perchè anche i colori e le fantasie sono molto belli e facilmente abbinabili tra loro.
Vi è mai capitato di dover buttare quella bella camicia di vostro marito solo perchè collo e polsini sono usurati e tutto il resto è ancora perfetto, tipo così?
Insomma non è più mettibile per andare in ufficio. Vediamo gli strumenti che ci servono per dargli nuova vita: base di taglio, cutter rotante, forbici, righello e taglia asole e ovviamente una camicia.
Iniziamo:
Ovviamente la camicia deve essere pulita e stirata (non perfetta ma senza grinze). Ora cosa ne volete fare della camicia? Se volete riutilizzarla per dei cuscini o qualcos’altro di decorativo, l’aspetto da camicia con le sue caratteristiche come bottoni e taschino vanno lasciati. Invece se come me volete recuperare più tessuto possibile per riutilizzarlo la prima cosa da fare è togliere i bottoni.
Con una forbice piccola da ricamo, aiutiamoci tagliando prima i fili dietro il tessuto e poi sfiliamo quelli tra il bottone e il tessuto. In questo modo eviteremo di tagliare il tessuto sotto il bottone.
Ora incominciamo a tagliare il tessuto partento dalla cucitura delle maniche utilizzando il cutter rotante
Il taglio va fatto il più possibile vicino alla cuciture, sia da una parte che dall’altra in questo modo, tagliando via proprio solo la parte delle cuciture. Non mi interessa salvare il tessuto dove è già cucito perchè è già “stressato” e quindi più facile a rovinarsi.
Dalle maniche tagliano via i polsini.
e con una forbice apriamo l’interno della manica sempre seguendo la cucitura.
dalla manica otteniamo questo
Ora è la volta del collo sempre con il cutter rotante tagliamo vicino alla cucitura
A questo punto tagliamo la parte che ricopre le spalle dal lato frontale
Per staccare lo stesso pezzo sul dietro, utilizzate un taglia asole per tagliare il filo e nello stesso tempo aprire il tessuto accoppiato. Per questa operazione ci vuole un po’ di pazienza e accortezza.
La parte del corpo va tagliata seguendo sempre le cuciture. Queste sono dritte e possiamo aiutarci con il righello facendo attenzione a distendere bene il tessuto.
per ultimo togliere etichette e taschino con l’aiuto del taglia asole.
Ecco tutto il tessuto che abbiamo recuperato, pronto per essere riciclato:
Le cuciture sul davanti dove ci sono le asole e i bottoni, le tolgo quando effettivamente utilizzerò il tessuto, perchè nel caso di bisogno di un centimetro in più possono essere sempre scucite e non essendo rovinate basterà bagnare il tessuto e stirarlo per averlo come nuovo. Mentre lo scarto che abbiamo è questo:
Difficilmente da collo e polsini si riuscirà a recuperare qualcosa, sono le parti che si usurano di più ma il mio consiglio è sempre di aspettare a buttarli magari qualche centimetro può essere utile.
Spero che il mio tutorial vi sia stato di aiuto e se pensate possa essere di aiuto a qualcun’altro condividete con i pulsati sotto.
Vi lascio qualche idea per riciclare le vostre camicie: Quilt, altre 10 idee.
Grazie e alla prossima. 🙂